mercoledì 23 aprile 2008

25 aprile - Sacrario di Marzabotto

"Incassata fra le scoscese rupi e le verdi boscaglie della antica terra etrusca. Marzabotto preferì ferro, fuoco e distruzioni piuttosto che cedere all'oppressore. Per 14 mesi sopportò la dura prepotenza delle orde teutoniche che non riuscirono a debellare la fierezza dei suoi figli arroccati sulle aspre vette di Monte Venere e di Monte Sole sorretti dall'amore e dall'incitamento dei vecchi, delle donne e dei fanciulli. Gli spietati massacri degli inermi giovanetti, delle fiorenti spose e dei genitori cadenti non la domarono ed i suoi 1830 morti riposano sui monti e nelle valli a perenne monito alle future generazioni di quanto possa l'amore per la Patria"
(8 settembre 1943 - 1 novembre 1944)

Domani Marco ed io partiamo per Bologna e il 25 saremo a Monte Sole per portare un fiore e mangiare un bel panino con la salsiccia alla faccia di chi vorrebbe sopprimere il 25 aprile (leggi Gustavo Selva) o non farci cantare "Bella ciao" (vedi sindaco di Alghero).

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