martedì 15 gennaio 2008

L'arpa di Davita

Una persona a me molto cara mi ha regalato un libro meraviglioso: "L'arpa di Davita" di Chaim Potok. Non intendo fare un riassunto del libro, tantomeno un commento, non ne sono capace, un libro mi rapisce per sottili e numerosi motivi.
Mi piace, a volte, rammentarne una frase che mi arriva dritta al cuore, attraverso chissà quali strane vie che sorgono dalle parole.

"Colmando con il lavoro tutte le ore della giornata, allontanava dalla sua vita i vuoti di ciò che chiamava tempi morti. I tempi morti portano alla solitudine, mi aveva detto una volta. E la solitudine, in certe occasioni, può spingerti a commettere sbagli e stranezze. La solitudine va prevenuta come si previene il dilagare di una pestilenza."

1 commento:

TORTALCACAO ha detto...

Luci, sono contenta che tu abbia iniziato il libro, a me è rimasto nel cuore e nel corso degli anni l'ho gia' riletto piu' volte, Potok, al di la' della sua origine e del suo credo lo trovo un grande scrittore. Ti abbraccio forte e che il calore di questo abbraccio ti possa raggiungere in questa grigia giornata invernale.